Gloria – Una storia che ha dell’incredibile

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Sono sempre stata una bambina, una ragazza ed adesso una donna diversa dagli altri. Sono diversa per il mio modo di vedere il mondo, per i miei gusti, per il mio carattere. Poche volte ho trovato persone capaci di comprendermi, per gli altri ero (e sono) semplicemente una che non ha niente da dire. In realtà sono loro che non capiscono quanto ci sia di importante e autentico anche solo in una mia singola frase.

Il bullismo vero e proprio forse l’ho subito solo alle scuole superiori, ma quella è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Gli anni delle elementari e delle medie ma soprattuto il clima familiare e i messaggi sbagliati che mi erano arrivati nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza mi avevano già destinata ad essere la possibile preda degli aguzzini che avrei incontrato.

Gli aguzzini che ho incontrato io non sono i classici bulletti che fanno della forza fisica il loro punto forte. Lei aveva gli occhi azzurri, i capelli biondi, per tutti era bellissima e grazie alla sua bellezza riusciva a farsi ascoltare e credere anche quando diceva cavolate (su di me in particolare). Aveva tutta la classe dalla sua parte, anche i professori ne sembravano ammaliati. Sono stati anni di pianti, solitudine, di episodi ce ne sono infiniti, ma credo che ne abbiate già sentiti a bizzeffe. Quello che mi sento di dire è che queste esperienze mi sono però servite a non cadere più in trappole simili (l’apparenza inganna), ma soprattutto a trovar la voglia di fare qualcosa per cambiare nel mio piccolo la società.

Ho concluso le superiori con il massimo dei voti, alla faccia di tutti quelli di classe Emoticon smile
Nel corso degli anni ci sono state diverse bevute o cene di classe. Riparlando con i vecchi compagni ho riscontrato che nessuno ricorda le cose negative che la bionda combinava nella nostra classe, tutti sono ancora ammaliati dal suo charme, dalle sue forme e dalla sua falsità al punto che sembra che io mi sia inventata tutto.
Era pure stato creato un codice segreto per parlar male di me, lo avevo scoperto grazie ad un infiltrato, nessuno lo ricorda più. Tra i maschi è rimasta solo la voglia di organizzare cene di classe per rivedere le tette di questa bella rappresentante di classe e delle sue amichette. Mi è stato pure detto da qualcuno “Gloria, non ci interessa fare la cena per rivedere te, noi vogliamo solo vedere le tette della S***”.
Dopo l’ennesima cena in cui la biondissima mi ha pure rubato vantandosene il mio resto (in pizzeria) sotto gli occhi di tutti, ho deciso che non mi sarei più presentata a nessuna cena.

Sono passati quasi 10 anni dalla fine delle superiori. Ho deciso di chiudere il capitolo. Lottare direttamente contro un sistema così forte è impossibile se si è da soli: cosa dovrei fare? dovrei rubarle i soldi dal portafogli la prossima volta? dovevo farci a pugni? dovrei parlar male di lei inventandomi cose assurde come lei faceva con me?
NO! ho deciso di distaccarmi da questa realtà malata. Posso affermare, senza peccare di presunzione, che sono tutti degli idioti ed è bene che passino la loro vita ad aspettare di vedere queste fantomatiche tette della S***. Se mi dovessero invitare all’ennesima cena di classe dirò “ho di meglio da fare ragazzi!”.

Quello che mi sento di fare ora è sensibilizzare le nuove generazioni. Costruire nel mio piccolo una realtà basata su altri principi. Anche solo una mia famiglia (diversa da quella da cui provengo che purtroppo è basata sul principio della forza) in cui regneranno rispetto, uguaglianza e amore. Insegnare ai miei alunni (delle ripetizioni) che il figo non è quello che sfotte gli altri, ma quello che li aiuta. Nel mio piccolo sento che posso fare molto.
Voi state facendo molto!

GLORIA

Last modified: 23 Settembre 2023