Undicenne inghiotte farmaci, voleva suicidarsi per le angherie dei bulli

Written by

 
ARZIGNANO – E’ stato 11 giorni
all’ospedale di Arzignano dopo aver tentato il suicidio. Lui è un bambino di 11
anni, prostrato dal bullismo spietato di alcuni coetanei. Gli è stata accanto
la mamma, come racconta oggi il Corriere del Veneto, una donna forte ma provata
da una situazione di dolore incredibile. Giorni fa il bambino, quando la mamma
è uscita di casa per andare a lavorare, ha inghiottito alcune compresse di un
antidepressivo. Poi è andato a scuola, camminando sotto la pioggia.

Al ritorno la mamma ha capito che qualcosa non andava e che il ragazzino non
stava bene come al solito. Un’insegnante poi la chiama per dirle che a scuola
il ragazzo era un po’ strano. Allora la signora l’ha portato all’ospedale, dove
il figlio ha spiegato di aver voluto provare a suicidarsi, stanco delle offese
e degli scherzi cattivi patiti a scuola. Insulti, dispetti crudeli, merende
calpestate, zaino scarabocchiato. Gli ignoranti si divertivano a fargli del
male e a prenderlo in giro, e lui teneva tutto dentro, non si ribellava. La
cosa è iniziata negli anni della primaria, ma è proseguita alle medie.

Il bambino è stato affiancato da psicoterapeuti e curato. Si è liberato,
parlando con chi lo assisteva, di quelle ombre assurde che lo seguono e gli
fanno del male. Ora ha bisogno di essere seguito, per evitare ricadute. I
bulli, si spera, verranno adeguatamente identificati e puniti. Perché se lui è
seguito dagli psicologi, a loro, e alle loro famiglie, si interesseranno i
carabinieri. 

(http://www.ilgazzettino.it/vicenza_bassano/provincia/undicenne_bulli_angherie_tenta_suicidio_vicenza-1586856.html)

Last modified: 23 Settembre 2023